Cos’è ?
È una detrazione IRPEF del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici, destinato per arredare una casa in ristrutturazione.
La data di avvio potrà essere provata dalle eventuali abilitazioni amministrative o comunicazioni richieste dalle norme edilizie, dalla comunicazione preventiva all’Asl (indicante la data di inizio dei lavori), se obbligatoria, oppure, per lavori per i quali non siano necessarie comunicazioni o titoli abitativi, da una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, come prescritto dal provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate del 2 novembre 2011.
Il contribuente che esegue lavori di ristrutturazione su più unità immobiliari avrà diritto al beneficio più volte. L’importo massimo di spesa va, infatti, riferito a ciascuna unità abitativa oggetto di ristrutturazione.
A chi Interessa?
Bonus mobili è disponibile fino al 31 dicembre 2025 chi acquista mobili può detrarre il 50% dei costi su una spesa massima di 5000€. Si tratta di un’interessante iniziativa che nasce per favorire la riqualificazione immobiliare ed energetica, un aiuto pensato appositamente per famiglie e giovani coppie.
L’agevolazione, dedicata al Bonus Mobili 2025 ha ricevuto un’importante proroga in riferimento all’ultima legge sul bilancio, un aumento della tempistica a disposizione che coinvolge tutti gli acquisti effettuati, e da effettuare, durante l’anno corrente.
In questa maniera è possibile usufruire della detrazione IRPEF fino ad un valore del 50% sull’acquisto di arredamento e di grandi elettrodomestici. Possono usufruire del bonus mobili 2025 tutti coloro che effettuano lavori di ristrutturazione edilizia, acquistano mobili e grandi elettrodomestici. Il beneficio fiscale del 50% viene concesso a condizione che i lavori di restauro del patrimonio edilizio che danno diritto al bonus per arredi, abbiano avuto inizio a partire dal 1° gennaio 2024.
La realizzazione di lavori di ristrutturazione sulle parti comuni condominiali consente ai singoli condòmini (che usufruiscono pro quota della relativa detrazione) di detrarre le spese sostenute per acquistare gli arredi delle parti comuni, come guardiole oppure l’appartamento del portiere, ma non consente loro di detrarre le spese per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici per la propria unità immobiliare.
Cosa posso acquistare?
Il vantaggio della detrazione, attraverso il bonus mobili giovani coppie coinvolge anche l’acquisto di arredamento per la casa ed elettrodomestici nuovi.
I mobili che rientrano sono letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, i materassi e gli apparecchi di illuminazione che costituiscono un necessario completamento dell’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione e sono escluse le porte, le tende, le pavimentazioni e altri complementi. Invece gli elettrodomestici che rientrano sono Forni classe A, lavastoviglie, asciugatrice e lavasciuga di classe E, congelatori e frigoriferi di classe F, apparecchi di cottura, stesse elettriche, piastre riscaldanti elettriche, forni a microonde, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici e apparecchi per il condizionamento. Un ulteriore vantaggio è dato dalla possibilità di portare in detrazione anche le spese di trasporto e di montaggio dei beni acquistati.
Quando posso Detrarre?
In maniera indipendente dalla cifra di spesa effettuata per la ristrutturazione, il 50% di detrazione deve fare riferimento ad una base di importo massimo di 5.000€ che rigaurda la singola unità immobiliare e le spese sostenute per l’acquisto di elementi d’arredo.
Come posso ottenere il bonus mobili 2025?
Questa tipologia di detrazione si può ottenere indicando le spese sostenute all’interno della propria dichiarazione dei redditi.
Ovviamente, per avere i requisiti necessari al bonus arredi 2025 è indispensabile effettuare i pagamenti su mobili con bonifico o carta di credito o debito. Non è consentito, invece, pagare con assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento.
Proprio per questo si consiglia di conservare la ricevuta del bonifico o quella di avvenuta transazione, la documentazione di addebito su conto corrente e la fattura di acquisto dei beni, riportati all’interno la natura, la qualità e la quantità dei prodotti e dei beni acquistati. Non è necessario il bonifico parlante, che resta valido esclusivamente per la parte edile e non per il bonus mobili.
Documentazione che occorre
- ricevuta di bonifico
- Ricevuta di avvenuta transazione (per i pagamenti con carta di credito o di debito)
- Documentazione di addebito sul conto corrente
- Fattura di acquisto dei beni, riportanti la natura, la qualità e la quantità dei beni e dei servizi acquistati.